Per ottenere una buona pulizia bisogna prima di tutto sapere come si usa una scopa a vapore. Esiste spesso confusione sull’utilizzo e si scambia questo elettrodomestico per una normale aspirapolvere, cosa che non risulta essere.
La scopa a vapore è un elettrodomestico pressoché indispensabile, se vuoi mantenere i tuoi ambienti puliti e igienizzati al massimo, perché è l’unico strumento in grado di rimuovere lo sporco che rimane attaccato alle superfici o incastrato nelle fessure. Ma vediamo come utilizzare una scopa a vapore in maniera corretta ed efficace
Cosa Fare Prima di Utilizzare Scopa a Vapore
La scopa a vapore, infatti, non possiede la funzionalità di aspirare lo sporco che si trova sul pavimento, ma quella di igienizzarlo. Di conseguenza prima di utilizzare un pulitore a vapore, si deve obbligatoriamente pulire il pavimento con una scopa oppure con un’aspirapolvere, allo scopo di rimuovere quanta più polvere, briciole e sporco possibile. Va detto che questo tipo di operazione è importantissima e deve essere fatta non solo per ottenere il massimo della pulizia dalla scopa a vapore, ma anche per fare in modo che questa duri a lungo nel tempo. Non solo, la mancata esecuzione della pulizia del pavimento potrebbe generare cattivi odori, che nascono proprio dal fatto che lo sporco viene sciolto durante la pulizia, odori che dopo risulterebbero difficili da rimuovere.
Come Preparare Scopa a Vapore
Dunque per usare correttamente la scopa a vapore prima di tutto si spazza tutta la casa o la si aspira con l’aspirapolvere, quindi si prende un panno in microfibra pulito, nuovo o uno usato che si sarà nel frattempo lavato e asciugato, e lo si fissa alla scopa a vapore. Per questioni di sicurezza si deve fissare il panno in microfibra a apparecchio spento e staccato dalla presa della corrente, un malfunzionamento potrebbe generare una fuoriuscita di vapore in grado di danneggiare chi sta effettuando l’operazione di fissaggio del panno in microfibra.
Il passaggio successivo, dunque, è quello di riempire il serbatoio dell’acqua, anche qui, per fare in modo che l’elettrodomestico duri nel tempo, è necessario si tratti di acqua distillata, come quella che si usa per il ferro da stiro, sempre che la scopa a vapore non possieda una funzione anti calcare. Una delle prime caratteristiche della scopa a vapore è proprio quella di non aver bisogno di additivi. Questa particolarità comporta una tripla convenienza, perché non spendi soldi per i detersivi, perché non inquini gli ambenti domestici con gli effluvi dei tensioattivi, e non impieghi tempo per rimuovere il sapone. L’unica cosa di cui hai bisogno è l’acqua che serve a creare il vapore, per cui la prima regola, per usare correttamente la scopa a vapore, è quella di non mettere mai detersivi, ma versare nel suo boiler solamente acqua pulita.
Quindi si collega l’apparecchio all’alimentazione e si attende giunga in temperatura, il tempo necessario per questa operazione varia da modello a modello. Possono bastare alcuni secondi come anche essere necessari alcuni minuti.
A questo punto dovrai appoggiarla sulla superficie da trattare, e spingerla avanti e indietro senza calcare la mano. La semplice passata in avanti irrorerà col vapore la zona da pulire, mentre andando indietro assorbirà l’acqua col panno in microfibra, asportando contemporaneamente lo sporco che il vapore ha rimosso. Quindi, per usarla correttamente, devi solo trascinarla avanti e indietro con mano leggera, insistendo solo nelle zone dove lo sporco è più ostinato. Ma vediamo, caso per caso, cosa devi fare.
Pulire la Moquette con la Scopa a Vapore
Rivestire i pavimenti con la moquette sta tornando di moda, soprattutto quando bisogna fare i conti con pavimenti freddi o irrimediabilmente consumati. Una buona moquette in tessuto biologico risolve ambedue i problemi a costi davvero contenuti, e con una installazione semplice e veloce. Ma, ai pregi dell’intimo tepore dato dalla sua presenza in casa, bisogna opporre il difetto di un’igiene difficile da ottenere con l’uso di un semplice aspirapolvere. Un problema però che puoi risolvere egregiamente usando una scopa a vapore, che devi passare accuratamente su tutta la superficie dopo il batti-moquette. Il vapore penetrerà tra le fibre e distruggerà gli acari e i germi che vi si annidano. Una situazione analoga si presenta se ci sono in casa dei tappeti.
Pulire i Tappeti con la Scopa a Vapore
I tappeti rispetto alla moquette hanno il pregio di poter essere rimossi e puliti a parte, ma ciò non vuol dire che non siano anche questi facile ricettacolo di germi e di sporcizia. Tra l’altro, rispetto alla moquette, i tappeti hanno un pelo più alto e più difficile da pulire. Anche in questo caso l’uso del batti-tappeto è essenziale, sia sul lato dritto che sul rovescio, ma, alla fine, dopo aver rimosso la polvere, li puoi disinfettare e sterilizzare solo con la scopa a vapore, da passare prima sulla superficie sottostante, tenendo il tappeto al contrario e, dopo aver aspettato qualche minuto affinché si asciughi, anche sulla parte del pelo. Risulta essere vero che esistono in commercio dei macchinari ad acqua calda, che prima lavano il tappeto con il detergente e poi risucchiano l’acqua saponata e la sporcizia, ma impieghi più tempo a pulirli, usi i detersivi, che costano e inquinano, e l’asciugatura dura di più. Quindi, nel caso dei tappeti, devi usare la scopa a vapore dopo il battitappeto, passandola sia sulla corda inferiore che sul pelo superiore.
Pulire i Pavimenti con la Scopa a Vapore
Usare la scopa a vapore per pulire i pavimenti potrebbe sembrarti esagerato, ma non è così, perché comunque, per quanto tu possa usare scopa, aspirapolvere e mocio, gli angoli e le fughe rimangono sporche e nere. Certo dovrai agire preventivamente per togliere i residui più grossolani, ma, alla fine, quando passi la scopa a vapore, il liquido grigio nerastro che si forma sui pavimenti ti fa capire che la sporcizia più profonda era ancora lì. Quindi, nel caso dei pavimenti, devi usare la scopa a vapore dopo l’aspirapolvere e insistere soprattutto sugli angoli e le fughe. Evita invece di usarla se al posto del pavimento in piastrelle o in pietra, hai un parquet, perché il legno potrebbe gonfiare e le liste imbarcarsi.
Conclusioni
Molti modelli di scopa a vapore hanno anche degli accessori, che risultano molto utili per pulire altre superfici, come i vetri delle finestre o alcune parti dell’auto. Si tratta di tubi, bocchette e ugelli, che devi montare alla bocca di uscita della scopa per dirigere il vapore dove ti serve. Il tubo infatti ti fa da prolunga per le bocchette per i vetri, che puoi usare per spargere il vapore sui vetri, e rimuoverlo insieme allo sporco, mentre il diffusore ad ugello ti serve a concentrare il vapore nelle zone meno raggiungibili, come gli interstizi delle ruote, per pulirle dalle incrostazioni e dal fango.
Al termine delle operazioni di pulizia si spegne la scopa a vapore e si attende qualche minuto, che il vapore torni allo stato liquido. Quindi si può rimuovere il panno in microfibra, che, a seconda del modello, potrà essere utilizzato nuovamente dopo averlo lavato.